28/01/2025 VENEZIA – «Non si viene a guardare il Carnevale, si viene per partecipare» è l’invito rivolto dal Consigliere Comunale Delegato alle Tradizioni, Giovanni Giusto, che ha anche ricordato alcuni aspetti storici dei festeggiamenti. || E’ un invito a non essere spettatori ma protagonisti del Carnevale, quello che lancia il Consigliere Delegato alla Tutela delle Tradizioni Giovanni Giusto. A Venezia la prima testimonianza scritta in cui si fa riferimento a divertimenti pubblici usando il termine “Carnevale” risale al 1094, bisogna però arrivare al 1296 per incontrare un editto del Senato che dichiarasse il Carnevale una festa pubblica.Allora e per molti secoli, il Carnevale a Venezia durava ben sei settimane; ma l’utilizzo di una maschera molto nota e diffusa come la bauta era permesso anche in periodi in cui le altre erano bandite.L’anno scorso Marco Polo, quest’anno Giacomo Casanova: non solo col Carnevale Venezia rinnova una tradizione quasi millenaria, ma ripercorre la propria storia celebrando alcuni dei suoi cittadini più iconici. – Intervistati GIOVANNI GIUSTO (CONSIGLIERE DELEGATO ALLA TUTELA DELLE TRADIZIONI) (Servizio di Filippo Fois)


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