27/01/2025 TREVISO – Giorno della memoria. Al Sant’Artemio la commemorazione con studenti e istituzioni dal ricordo alla cerimonia davanti alle pietre d’inciampo. Il Ministro Nordio: «Oggi c’è il rischio dell’oblio. Quello che non viene ricordato e comunicato, si cancella dalla realtà». || Ruth Schlesinger, Ruggero Polacco, Salvatogre Segré, Elena Guttman. Sono i nomi scritti sulle pietre d’inciampo riposte nel giardino della Provincia attorno alle quali si sono riuniti, in commemorazione delle vittime dell’olocausto, studenti e istituzioni per le celebrazioni del giorno della memoria. Quattro storie diverse che si intrecciano prima nella speranza poi nella disgrazia. Per un periodo trovarono infatti rifugio nell’ex ospedale di psichiatrico del Sant’Artemio, poi vennero strappati alla struttura dalle SS destinati al campo di concentramento di Auschwitz. A ridare luce simbolicamente alla loro memoria, la pulizia delle pietre da parte dei ragazzi del Duca degli Abbruzzi, del Giorgi-Fermi e del Ricatti-Luzzati alla presenza del Presidente della Provincia, del Prefetto, della Questora, del Sindaco e del Ministro Carlo Nordio che ai giovani ha lanciato un monito: «Quello che esce dalla memoria, esce dalla storia e dalla realtà» – Intervistati CARLO NORDIO (Ministro della Giustizia ), STEFANO MARCON (Presidente Provincia di Treviso) (Servizio di Edy Caliman)
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