15/01/2025 VENEZIA – Il bilancio della Guardia Costiera per il 2024, tra controlli in mare e salvataggio di vite umane. || Le priorità della Guardia Costiera sono chiare: la salvaguardia della vita umana in mare, la protezione dell’ambiente marino e costiero, la sicurezza della navigazione e il controllo della filiera ittica. E nel 2024 i risultati sono stati importanti. E’ stata gestita la sicurezza di 435 navi, per il trasporto di merci e passeggeri, essenziali per l’economia della regione, e sono stati eseguiti 744 interventi di ricerca e soccorso, che hanno consentito di salvare 729 persone sia nelle acque venete che nel bacino del Lago di Garda. La sala operativa di Venezia è stata attivata 848 volte per coordinare emergenze di varia natura. Grande attenzione è stata riservata anche ai controlli in mare e nei porti, con 149 ispezioni effettuate a bordo di navi per verificare il rispetto delle norme di sicurezza marittima e tutela ambientale. Questi accertamenti hanno portato al fermo di 17 unità ritenute pericolose, tra cui una nave battente bandiera camerunese, già fermata tre volte negli ultimi anni. E poi 1.051 sanzioni amministrative elevate e 79 notizie di reato depositate presso l’Autorità Giudiziaria. Sul fronte ambientale, sono stati sequestrati circa 5.000 metri quadri di aree adibite a depositi di rifiuti non autorizzati. Nella filiera ittica, sono state sequestrate 48 tonnellate di prodotti commercializzati illegalmente e 76 attrezzi da pesca non consentiti, del valore complessivo di oltre 700mila euro. (Servizio di Federico Fusetti)


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