18/12/2024 TREVISO – Violenta rissa al carcere minorile di Treviso. Quattro agenti della polizia penitenziaria sono rimasti feriti. Nel 2022 era scoppiata una rivolta ed il centro era stato chiuso. Il sindacato: «E’ una bomba innescata» || Calci, pugni, parolacce. Una violenta rissa scoppia all’interno del carcere minorile di Treviso. In un attimo il finimondo. Il bilancio è di quattro agenti della polizia penitenziaria feriti. Uno ha subito un lacerazione alla testa perché è stato colpito da un estintore. Si tratta di un altro episodio di violenza dopo quello del 2022 che aveva portato la struttura alla chiusura per un lungo periodo. Quella volta erano stati dati alle fiamme anche i materassi. Immediata la denuncia da parte del segretario per il Triveneto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Giovanni Vona. «Alta tensione fino alle due di notte per calmare gli animi e dividere i detenuti tuona “. “Ancora una volta nessuno ci ascolta – aggiunge. Si è verificato quello che abbiamo denunciato non meno di dieci giorni fa. Il comandante che ci avevano promesso non è arrivato e sembra che non arrivi prima dell’anno nuovo”. “Ed ancora più grave è il fatto che il promotore della rissa – è stato lo stesso detenuto che ha causato la rivolta del 2022, a seguito della quale venne chiusa la struttura per quasi 2 anni”. Una situazione insostenibile per la polizia penitenziaria, che deve operare con poco personale . Potrebbe essere pronta a breve il nuovo istituto minorile di Rovigo. Ancora non si sa che fini farà la struttura di Treviso: «questa struttura non è adeguata e va chiusa»Una parte dei detenuti che hanno provocato la rissa verranno trasferiti in altri istituti – Intervistati GIOVANNI VONA (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Triveneto), MAURO VISENTIN (Segr. Gen. Cgil Treviso) (Servizio di Daniela Sitzia)
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