17/12/2024 VENEZIA – «Il nuovo codice degli appalti pubblici ridurrà trasparenza e legalità, e anche diritti e salari dei lavoratori»: a Venezia CGIL in presidio davanti al Consiglio Regionale a Venezia. Tensioni quando è stato negato l’accesso ad una rappresentanza dei manifestanti. || La protesta di fronte al Consiglio Regionale in Calle Larga XXII Marzo, è contro i tagli alla sanità e contro il nuovo Codice degli Appalti Pubblici che secondo la CGIL ridurrà non solo trasparenza e legalità, ma anche diritti e salari dei lavoratori. La tensione sale quando viene negato l’ingresso ad una rappresentanza di manifestanti.Secondo il sindacato, con le nuove norme verrà meno la corretta applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali: dall’orario di lavoro alle ferie, dagli straordinari alla formazione, potranno essere impiegate condizioni peggiori per i lavoratori. E non è l’unica questione. Alla fine una rappresentanza di manifestanti è entrata in consiglio regionale – come ospite del Partito Democratico – ma è stata ascoltata da tutti i gruppi consiliari.La manifestazione era anche contro i tagli alla sanità e c’è un filo che la lega al nuovo codice degli appalti. – Intervistati ELENA OSTANEL (CONSIGLIERA REGIONALE “IL VENETO CHE VOGLIAMO”), DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA), JONATAN MONTANARIELLO (PARTITO DEMOCRATICO VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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