13/12/2024 VENEZIA – Dagli stipendi ai turni di lavoro per mancanza di personale alla sicurezza contro le aggressioni: da anni i lavoratori del trasporto pubblico locale veneziano chiedono un cambio di passo. L’adesione allo sciopero di oggi è stata attorno al 70%. || Le code di auto per arrivare a Piazzale Roma dove ci sono altre code, questa volta di passeggeri in attesa di trovare un autobus, sono diventate le immagini iconiche del crescente travaglio dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Uno dei settori più in fermento a Venezia, dove lo sciopero indetto a livello nazionale da USB ha registrato adesioni attorno al 70%. Il ministro dei trasporti si è visto bloccare dal TAR la precettazione che avrebbe ridotto da 24 a 4 le ore di sciopero. «Per colpa di un giudice – ha chiosato Salvini – sarà il caos»Le cose peraltro sembrano destinate a peggiorare, nel 2025 da Roma arriveranno in Veneto 34 milioni in meno per le aziende di trasporto. Ma lo sciopero di oggi non è solo di autobus e vaporetti. – Intervistati ALBERTO CANCIAN (SEGRETARIO PROVINCIALE SINDACATO USB LAVORO PRIVATO VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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