09/12/2024 BELLUNO – Con l’avvicinarsi delle festività natalizie ricomincia anche l’uso sconsiderato di petardi e fuochi d’artificio. Il Comune di Belluno ha presentato la campagna di sensibilizzazione a tutela di animali e fasce deboli chiamata “Ne Botte Ne Botti” || Sono le immagini dei primi minuti del 2024. Dal centro storico alle frazioni, i fuochi d’artificio e petardi illuminano il cielo a giorno con il rimbombo degli scoppi prorompente in tutta la Valbelluna. Un retaggio culturale da superare, il messaggio dell’amministrazione comunale del capoluogo nell’ottica del rinnovato impegno nel progetto educativo “Ne Botte Ne Botti” avviato nel novembre del ‘23 su proposta del gruppo di maggioranza Belluno Al Centro per sensibilizzare la popolazione sulla pericolosità del materiale pirotecnico.E i rischi legati al frastuono causato dai botti si estendono alle fasce deboli della popolazione, specie anziani, malati e ospedalizzati, oltre a rappresentare un pericolo concreto per chi li utilizza. Un messaggio educante, quello dell’amministrazione, che all’emanazione di ordinanze di divieto, spesso difficilmente applicabili, ha preferito l’approccio formativo, nell’ottica della possibilità di divertirsi senza recare danno ad altri.A loro sarà distribuito il materiale didattico fornito gratuitamente dalla Lega Anti Vivisezione e dal Ministero dell’Istruzione con il patricinio del Comune di Belluno, mentre per le strade della città prendono vita i colori delle affissioni a cura di Claudia Pollet. – Intervistati LORENZO BORTOLUZZI (PRESIDENTE COMMISSIONE BENESSERE ANIMALE BELLUNO) (Servizio di Stefano Bozzi)
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