03/12/2024 BELLUNO – E’ un fenomeno in aumento, quello delle truffe agli anziani in Provincia di Belluno. Nella sola giornata di ieri sono stati 60 i tentativi di estorsione da parte di malviventi che utilizzano tecniche sempre più avanzate per raggirare le vittime. Ne hanno parlato i carabinieri, nel corso della presentazione di un’iniziativa di prevenzione contro le frodi. || L’ultimo caso non più tardi di ieri. La formula è sempre la stessa: una telefonata da parte di presunti carabinieri avvisa la vittima dell’avvenuto arresto di un proprio parente e della necessità di pagare un corrispettivo in denaro a titolo cauzionale per la sua scarcerazione. Dopo pochi minuti i malviventi si presentano alla porta, ed educatamente sottraggono contanti, ma anche oro e gioielli, se le disponibilità non fossero sufficienti, all’ignara vittima del raggiro. Un bottino di migliaia di euro per l’unica truffa andata a buon fine nella raffica di oltre 60 telefonate perpetrate nel giro di poche ore in provincia. È per prevenire casi come questo che si rinnova l’impegno del comando provinciale dei carabinieri, questa volta grazie al sostegno dell’ente provinciale, che da oggi inizierà a distribuire 10.000 opuscoli contenenti consigli e buone norme da adottare per riconoscere le truffe, poiché la prevenzione parte proprio dalla conoscenza.Mai aprire la porta agli sconosciuti, limitare la confidenza al telefono e su internet, diffidare dalle apparenze e soprattutto, al minimo dubbio, telefonare al 112. Sono alcune delle norme contenute nella brochure per il contrasto di un fenomeno che colpisce trasversalmente tutti i comuni della provincia.E la prevenzione funziona, come testimoniano le numerose truffe sventate grazie alle campagne informative delle forze dell’ordine. – Intervistati ENRICO PIGOZZO (COMANDANTE PROVINCIALE CARABINIERI BELLUNO), ROBERTO PADRIN (PRESIDENTE PROVINCIA DI BELLUNO) (Servizio di Stefano Bozzi)

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