26/11/2024 MESTRE – In provincia di Venezia aumentano le ore di cassa integrazione e le richieste di Naspi. Nella Finanziaria non si parla di Legge Speciale per Venezia, di rilancio di Porto Marghera e di proroga della ZLS. Venerdì sarà sciopero generale con una manifestazione di Cgil e Uil per le vie di Mestre contro una manovra che secondo i sindacati condanna all’austerità lavoratori e pensionati. || Accanto ad uno sciopero generale che si protrarrà lungo l’intera giornata di venerdì contro una manovra che secondo Cgil e Uil condanna lavoratori e pensionati a 7 anni di austerità, la mattina Mestre ospiterà una manifestazione che si concluderà con interventi di lavoratori e lavoratrici del territorio sul palco di Piazzale Donatori di Sangue.Per illustrare i motivi della mobilitazione, Cgil e Uil hanno organizzato oltre 400 assemblee. Lo sciopero è nazionale ma con implicazioni locali: nella finanziaria non c’è traccia di fondi per la Legge Speciale, per la proroga della ZLS o per il rilancio di Porto Marghera. E nel veneziano dal 2021 al 2023 le domande di Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione, sono passate da 34 a 43mila. Tra il 1° semestre 2023 e il 1° semestre 2024 le ore di Cassa Integrazione sono cresciute del 123%.A proposito di salari, l’elaborazione di Cgil e Uil sui dati Inps 2023 in provincia di Venezia rivela che in tutte le tipologie di contratto le donne guadagnano nettamente meno degli uomini, complessivamente quasi 9.000 euro in meno l’anno, pari al 33% in meno dei colleghi. – Intervistati GIULIANO GARGANO (COORDINATORE PROVINCIALE UIL VENEZIA), DANIELE GIORDANO (SEGRETARIO GENERALE CGIL VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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