22/11/2024 VENEZIA – Ha circa duemila anni e ha trascorso gli ultimi decenni dimenticata in una cantina di Mestre. E’ la testa di una divinità femminile romana che i Carabinieri hanno consegnato aI Museo Archeologico Nazionale di Venezia. || I Musei Archeologici Nazionali di Venezia e della Laguna hanno da oggi un’opera di epoca romana in più. Gli è stata consegnata dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Probabilmente è Diana o Venere, sicuramente era parte di una figura intera, quasi certamente a ornamento di un’abitazione privata di alto rango o in spazi pubblici come le terme.Gli accertamenti hanno ricostruito la storia recente del reperto, rinvenuto in un campo agricolo in Toscana a cavallo tra gli anni ‘40 e ‘50. Il rinvenimento fortuito non denunciato rappresenta un reato, cosi come le acquisizioni successive configuerebbero la ricettazione. Ad ogni modo la testa è rimasta in una cantina di Mestre fino alla denuncia alla Soprintendenza da parte dei nuovi proprietari dell’immobile. – Intervistati MARIANNA BRESSAN (DIR. MUSEI ARCHEOLOGICI NAZIONALI VENEZIA E LAGUNA), Lgt. FABRIZIO BERETTINI (CARABINERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE VENEZIA), Cap. FABRIZIO BORGHINI (COMANDANTE COMPAGNIA CARABINIERI VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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