19/11/2024 TREVISO – «Non va tutto male ma ci sono rallentamenti». E’ uno scenario di cambiamento quello disegnato dal report di Unioncamere per il terzo trimestre 2024. Segno ancora negativo per diversi settori. Produzione industriale in flessione del -1,9% ma soprattutto ripiegamento degli ordini dall’estero di oltre 3 punti percentuale. || Sesto trimestre consecutivo di calo della produzione industriale, con il manifatturiero che senga addirittura un – 7,1%. Un dato atteso dopo mesi di boom post Covid ma che oggi inizia a preoccupare. Attorno al tavolo in camera di commercio riuniti Centro studi, Veneto lavoro e il presidente di Unioncamere Antonio Santocono e il Presidente della Camere di Commercio Treviso- Belluno Mario Pozza. Dati alla mano, è la crisi dell’automotive con la recessione tedesca a trascinare con sè il dato negativo delle imprese venete che per larga parte si occupano di componentistica, 528 in Veneto, 116 solo a Treviso. Troppo debole le politiche messe in campo dal Governo a sostengo del cambiamento. Altro capitolo per il manifatturiero. Crolla il settore moda, 70000 addetti in Veneto, 12 miliardi di export. Nonstante la deflazione i consumi non decollano, i prezzi restano alti, mentre la capacità di spesa delle famiglie modesta. Cambiano anche le tendenze: i veneti scelgono viaggi e salute, preferiti rispetto a beni materiali. Per il Presidente Pozza è tempo di guardare a nuovi mercati. India e Cina stanno confermano il trend al rialzo con un + 4 + 7% di tasso di crescita del pil. – Intervistati ANTONIO SANTOCONO (PRESIDENTE UNIONCAMERE VENETO), MARIO POZZA (PRESIDENTE CAMERA DI COMMERCIO BELLUNO-TREVISO) (Servizio di Anna De Roberto)


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