18/11/2024 PAESE – Amar Kudin fin da bambino giocava a rugby. Aveva militato in Veneto in diverse squadre, aveva giocato con la maglia della nazionale e poi per le Fiamme Oro. Una carriera sportiva che sperava di terminare di nuovo nella squadra d’origine, il Paese. || Sul tavolo la maglia con il numero 2. E’ quella di Amar Kudin, che oggi i compagni di squadra del Paese e i dirigenti della società, stringono forte, come a non volerlo lasciare andare. Troppo dolore. Una famiglia quella del Paese rugby, che non riesce a capacitarsi di una tragedia tanto grandeL’anno scorso nonostante prestasse servizio a Roma aveva voluto giocare con il Paese, arrivando dalla capitale prima delle partite.Aveva militato anche con la maglia della nazione, con le fiamme oro e poi per il Paese, il Mogliano, il San Dona di Piave ed il Benetton RugbyUno di quei ragazzi che vorresti avere sempre in squadra, disponibile, educato e rispettoso delle regole. Così lo descrivono i presidenti delle varie società. Si stava creando un futuro oltre lo sport. Fra 15 giorni il Paese scenderà in campo con il lutto la braccio, ma la Federazione Italiana Rugby sta già pensando ad iniziative per ricordare Amar. E sui social, da parte delle squadre, dei compagni tanti messaggi di affetto e vicinanza alla famiglia. – Intervistati PIERLUIGI POZZEBON (Presidente Paese Rugby), LORENZO BOFFO (Vice Presidente Paese Rugby), FABIO FAVARO (Dir. Sportivo Paese Rugby), AMERINO ZATTA (Presidente Benetton Rugby), GIOVANNI GRESPAN (Resp. settore Giovanile Benetton Rugby) (Servizio di Daniela Sitzia)


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