07/11/2024 BELLUNO – Un protocollo per chi sul lavoro si trova in difficoltà, anche se poi molte delle persone che chiedono aiuto, soprattutto donne, rinunciano a proseguire il percorso accusatorio nei confronti di chi crea loro disagio. || Dall’informazione e comprensione del problema ai doveri dei sindacati, dei lavoratori e delle imprese, dagli strumenti di tutela ai suggerimenti per le vittime. Sono i capisaldi delle Linee Guida per la prevenzione della violenza e delle molestie nei luoghi di lavoro sottoscritte oggi a Palazzo Piloni dalla Consigliera di Parità Flavia Monego e dai rappresentanti delle associazioni di categoria, dai sindacati, dall’Ispettorato del Lavoro e dallo Spisal.Il documento fa seguito al protocollo operativo di buone pratiche per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni sul lavoro siglato il 30 maggio scorso. Il documento sottoscritto oggi è rivolto a lavoratrici e lavoratori, sindacati, e datori di lavoro partendo da alcuni obiettivi: aiutare a riconoscere eventuali comportamenti molesti e violenti nel luogo di lavoro; informare su quali sono le conseguenze delle molestie e della violenza; definire pratiche preventive; individuare gli strumenti e i percorsi di tutela disponibili; promuovere una cultura del lavoro fondata sul rispetto, sulle pari opportunità e sulla parità di trattamento.La prima parte definisce le violenze e le molestie, dando indicazioni su come riconoscerle e indicando luoghi e circostanze in cui possono verificarsi in contesto lavorativo. La parte centrale parla delle conseguenze delle molestie e delle violenze, e indica gli interventi possibili per la dissuasione, la prevenzione e il contrasto. C’è poi una parte dedicata ai doveri del sindacato, delle lavoratrici e dei lavoratori, oltre che delle imprese, e ancora vengono indicati strumenti e percorsi di tutela, e suggerimenti per le vittime. Completano il documento tre allegati: il primo è un glossario con la terminologia della violenza e delle discriminazioni; il secondo delinea le conseguenze psicologiche sulle vittime e le conseguenze legali per l’esecutore delle molestie e delle violenze; il terzo propone l’elenco delle strutture a cui rivolgersi in caso di molestie e violenze. – Intervistati FLAVIA MONEGO (CONSIGLIERA DI PARITA’ PROVINCIA BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


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