24/10/2024 VENEZIA – A Venezia le opposizioni bocciano i nuovi provvedimenti della Giunta Brugnaro: il ticket d’accesso non riduce i flussi e aumentato a dieci euro serve a fare cassa, il regolamento degli affitti turistici aiuta la speculazione delle grandi agenzie e società che gestiscono o sono proprietarie di decine di appartamenti. || Secondo le opposizioni a Ca’ Farsetti,l’aumento del contributo d’accesso da 5 a 10euro per chi non si prenota quattro giorni prima conferma la natura di un provvedimento che non ha altro scopo che di far cassa e non riduce i flussi turistici che continuano a soffocare Venezia.Un fallimento secondo Andrea Martini di tutta la città insieme già certificato dalla Smart Control Room: nei giorni del ticket del 2023, i turisti erano mediamente7000 in piùrispetto agli stessi giorni dell’anno precedente. La delibera sugli affitti turistici è invece definita un “regolamento-farsa che non regola nulla”.Definito dal sindaco Luigi Brugnaro frutto di “una visione politica di natura comunista”, l’emendamento di Nicola Pellicani era un provvedimento del Governo Draghi che conferiva a Venezia, unica città in Italia, la facoltà di limitare le locazioni turistiche che in città sono migliaia e occupano a volte interi palazzi se nonquasi intere calli. La verità – ha detto Pellicani – è che senza la legge tenacemente voluta dal Pd in Parlamento, la giunta non avrebbe potuto produrre nemmeno il topolino partorito oggi dopo due anni. – Intervistati SARA VISMAN (CAPOGRUPPO MOVIMENTO 5 STELLE VENEZIA), MONICA SAMBO (SEGRETARIA PARTITO DEMOCRATICO VENEZIA) (Servizio di Filippo Fois)


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