24/10/2024 VENEZIA – «Non c’è nessun caso Giuli, è chiacchiericcio mediatico “. Il ministro della Cultura al centro del caso Spano oggi a Venezia per la presentazione della rivista della Biennale. «Mi sento sostenuto dalla maggioranza, c’è la volontà di andare avanti» || Così il ministro della Cultura Alessandro Giuli intercettato all’uscita della Biblioteca della Biennale ai Giardini, a Venezia, sulle dimissioni del suo Capo di Gabinietto Francesco Spano a nemmeno 10 giorni dalla nomina. Le dimissioni per una storia di presunte consulenze, durate anni, in conflitto di interessi legate al marito di Spano, al Maxxi ovvero al Museo nazionale delle arti del XXI secolo, di Roma, durante l’incarico dello stesso Giuli e mentre Francesco Spano era segretario generale del Museo in un intreccio di ruoli, cariche e compensi pubblici. Alla domanda il ministro risponde così.La cacciata di Francesco Spano dal Ministero della Cultura, stando a certi rumors di Governo, legata a tensioni nella maggioranza e dissidi all’interno di Fratelli d’Italia e facenti capo all’ala più conservatrice descritta dalle opposizioni come “omofoba”. Affermazioni però sementite dal vicepresidente Vicario al Senato del Gruppo Fratelli d’Italia, il veneziano Raffaele Speranzon. Tornando a Giuli, si dice tanquillo perché sostenuto dalla maggioranza di governo – Intervistati ALESSANDRO GIULI (MINISTRO DELLA CULTURA), RAFFAELE SPERANZON (SENATORE FRATELLI D’ITALIA) (Servizio di Annamaria Parisi)


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