19/10/2024 BELLUNO – La grande famiglia del soccorso alpino del Veneto è in festa per il 70° della sua fondazione. Stamattina a Belluno taglio del nastro ufficiale per la nuova sede, in zona aeroporto, alla presenza di autorità locali e regionali. || “Siamo partiti con una Topolino, ora abbiamo in mano una Ferrari”. Le parole del presidente reagionale del Soccorso alpino e speleologico del Veneto aprono la cerimonia organizzata per l’inaugurazione della nuova sede a Belluno, in zona aeroporto, appendice di un carnet di eventi organizzati per celebrare il 70° dell’istituzione del corpo di volontariato professionale. E’ una grande festa e ci sono tutti i rappresentanti delle stazioni del soccorso con le famiglie a far da cornice, con le loro divise d’ordinanza, alle autorità locali, civili e militari, agli assessori regionali alla protezione civile e alla sanità. In settimana, l’annuncio del presidente nazionale Maurizio Dellantonio, con decreto del Presidente della Repubblica è stata conferita un’altra medaglia d’oro al Soccorso alpino che verrà consegnata a Roma il prossimo 12 dicembre, giorno dell’istituzione a Clusone, in provincia di Bergamo, della prima direzione del Corpo di soccorso alpino.Ai ricordi personali di oltre 140 tra soccorritori e persone soccorse è dedicato il volume “Di roccia e di cuore” curato da Michela Canova, storica addetta stampa del soccorso alpino.Canova si commuove ricordando chi non c’è più, ma vive nel pensiero e nelle azioni compiute quotidianamente con altruismo, responsabilità e competenza. Un monito arriva dal Prefetto di Belluno, Roccoberton: “Il vostro servizio non può essere messo a rischio dall’incoscienza altrui” in una giornata in cui si sottolinea l’impegno di un’estate che ha visto oltre il 3% di interventi in più e le stazioni sotto pressione, anche per la difficoltà del ricambio generazionale.Stretto il legame fra il soccorso alpino, la sanità e la protezione civile del Veneto che operano in convenzione: la Regione ha contribuito all’acquisto della nuova sede del soccorso alpino stanziando 300 mila euro. – Intervistati MICHELA CANOVA (CURATRICE VOLUME “DI ROCCIA E DI CUORE”), RODOLFO SELENATI (PRESIDENTE CNSAS VENETO), GIANPAOLO BOTTACIN (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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