05/10/2024 VENEZIA – Migliaia di metri quadri di pregio inutilizzati nel cuore di Venezia.Il presidente della Municipalità di Venezia, Marco Borghi, lancia l’allarme per l’assenza di progetti sul futuro dell’ex tribunale di Rialto. || Nel cuore di Venezia si è aperto un buco. Le sezioni civili del Tribunale di Venezia sono statetrasferitenella nuova Cittadella della Giustizia di Piazzale Roma. La porta del tribunale di Rialto è chiusa da oltre un mese. Ed è una porta chiusa che apre una grande questione: quale sarà il futuro di queste migliaia di metri quadri di pregio nel cuore di Venezia? Che anche l’attività giudiziaria avrebbe lasciato il centro della città lo si sa da parecchi anni, eppure per quest’area enorme non esiste ancora un progetto di destinazione certo.Rivo Alto è stato tra i primi nuclei abitati della futura Venezia. E simbolicamente ha ospitato tre dei pilastri su cui tradizionalmente si concentrava la vita di ogni città: il mercato, la chiesa, il tribunale. Oggi altrettante vittime illustri della china che si è lasciata prendere alla città negli ultimi trent’anni.Anni fa per riparare il campanile della chiesa di San Giacometo a rischio crollo (peraltro alla vigilia dei 1600 anni di Venezia, che secondo leggenda si basano proprio sulla sua consacrazione)la confraternita che lo ha in gestione si è dovuta mettere alla ricerca di donazioni private e sponsorizzazioni.Alle Fabbriche Nuove di Rialto progettate dal Sansovino nel ‘500 per ospitare uffici commerciali e botteghe, il tribunale arrivò nel 1871 dopo un lunghissimo restauro partito con la firma di Francesco Giuseppe I d’Austria e terminato sotto Vittorio Emanuele II, Primo Re d’Italia.Il timore è che ora la storia finisca con un nuovo albergo o l’ennesimo museo. – Intervistati MARCO BORGHI (PRESIDENTE MUNICIPALITA’ VENEZIA, MURANO, BURANO) (Servizio di Filippo Fois)
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