02/10/2024 TREVISO – Crac Veneto Banca. Si aggrava la posizione per Vincenzo Consoli ex amministratore delegato – poi diventato direttore generale – della ex popolare di Montebelluna e per il suo presidente Flavio Trinca. || Tre milioni e seicento mila euro corrisposti a Vincenzo Consoli ex amministratore delegato – poi diventato direttore generale – della ex popolare di Montebelluna, quando lo stato di dissesto di Veneto Banca era oramai evidente. Sarebbe stato il presidente Flavio Trinca a riconoscere la somma senza passare attraverso il consiglio di amministrazione. Entrambi, di fatto, sono accusati di bancarotta per distrazione. Dal momento che lo stato di dissesto era noto avrebbero sottratto i tre milioni e seicento mila euro dalla massa fallimentare della banca, destinata a risarcire tutti i creditori. E’ questo la nuova contestazione formulata dai pubblici ministeri Massimo De Bortoli e Gabriella Cama. Le accuse della Procura integrano le carte relative alla chiusura delle indagini sul terzo filone delle indagini sul crac di Veneto Banca. Nell’inchiesta sono state indagate 12 persone. Complessivamente l’importo della bancarotta (per distrazione e dissipazione) comprendente anche le ipotesi di reato precedentemente contestate a tutti e dodici gli indagati ammonterebbe a oltre 320 milioni di euro. (Servizio di Daniela Sitzia)


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