02/10/2024 MESTRE – E’ accusato di tentato duplice omicidio volontario, l’investitore di via Piave, a Mestre, che a bordo del suo pick up e brandendo un martello in mano, al culmine di una lite, ha ferito due persone di cui una in modo gravissimo || Così la moglie ucraina dell’investitore 40 enne italiano di via Piave, a Mestre, soltanto una manciata di ore prima del cambio di imputazione delle accuse a carico del compagno. Da lesioni trasformatesi nel reato di tentato duplice omicidio volontario. Nelle parole di Giselle, amica delle due vittime investite la notte del 30 settembre scorso in via Piave, il racconto di quelle ore da incubo. Gravissimo, “Manello”, per tutti “Nello” papà di 4 figlie piccole, 40 anni napoletano, in fin di vita sempre in rianimazione all’Angelo dopo che il pick up blu gli è passato addosso ben tre volte così dal racconto degli amici tossicodipendenti.Stando alla ricostruzione anche delle indagini della Procura infatti, l’investitore dopo aver visto dalla telecamera piazzata nel pianerottolo i due uomini, pare mentre si stessero facendo una dose, fermi sotto la sua casa utilizzata come B&B, come conferma anche la moglie.Sceso in strada già colmo di rabbia brandendo un martello, al culmine dell’ennesima lite, avrebbe sferrato diverse martellate in faccia e in testa anche alla sua seconda vittima, il tunisino 45enne, che ha rimediato 23 punti di sutura con politraumi allo zigomo.E’ una Mestre dove la perdita di controllo del territorio è oramai più che acclarata (Servizio di Annamaria Parisi)


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