25/09/2024 BELLUNO – Da un colpo di scena all’altro. A due settimane esatte dalla turbolenta riunione della commissione consiliare cultura, il clima attorno al presidente della Fondazione Teatri si è fatto cupo. Oggi il suo presidente ferigutti ha rassegnato le sue irrevocabili dimissioni. || La notizia era nell’aria. L’11 settembre ha segnato un punto di non ritorno per il futuro da presidente della Fondazione teatri delle Dolomiti di Massimo Ferigutti. E al sindaco De Pellegrin, fatte tutte le verifiche del caso, non è rimasto che prendere atto che sì, anche la sua personale fiducia nei confronti di Ferigutti è arrivata al capolinea. In questo clima il presidente della Fondazione Teatri ha rassegnato, stavolta per le vie ufficiali, le sue irrevocabili dimissioni. La Pec, dopo “lunga e sofferta riflessione” è stata inviata oggi direttamente al sindaco che l’aveva nominato 15 mesi fa: “Ho riscontrato la mancanza di rinnovata fiducia da parte sua, scrive Ferigutti, presupposto imprescindibile per proseguire con coerenza e efficacia il percorso di sviluppo che avevamo intrapreso”. Nella lettera Ferigutti riassume in 12 punti il lavoro svolto: dal progetto Culture Link, all’avvio della revisione dello Statuto per ampliare la compagine sociale dell’ente, dalla nuova sede, alle nuove assunzioni, al nuovo tariffario, alle proposte culturali, la collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e da ultimo al bilancio contabile del teatro comunale che chiude in utile per oltre 38 mila euro, “risultato mai raggiunto prima” evidenzia Ferigutti.Ora si è aperto il toto nomi per il successore che rumors danno in quota Fratelli d’Italia, il partito dell’assessore alla cultura Raffaele Addamiano; che il suo rapporto con Ferigutti fosse tutt’altro che idilliaco era noto da mesi. Addamiano è atteso alla prova del nove, quella di forza con il sindaco per ora lo vede trionfatore. (Servizio di Tiziana Bolognani)

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