21/08/2024 VENEZIA – L’ultimo episodio, a fine luglio, lo aveva visto camminare e urlare sui tetti delle case in centro a Motta. Ma da tempo seminava il panico in paese con le sue aggressioni. In carcere un 27enne || Qualche settimana fa si era reso responsabile di una scorribanda fra i tetti delle abitazioni nel cuore di Motta di Livenza. Alterato dall’assunzione di alcolici, il 27 enne senza fissa dimora aveva tenuto in con il fiato sospeso residenti e istituzioni. Fino a quando i vigili del fuoco lo aveva fatto scendere portandolo a terra con un gru. Ma è da tempo che il giovane semina il panico: aggressivo, minaccioso e a volte armato.Era diventato l’incubo dei residenti, più volte fermato, più volte denunciato, poche ore dopo tornava in piazza e ricominciava vivendo nell’assoluta illegalità. Sulla sua testa pendeva un daspo urbano, non poteva frequentare alcune zone del comune ed i locali pubblici. Inoltre era stato raggiunto da un avviso orale da parte del questore di Treviso. Ma tutto questo non è bastato. Pizzicato dai carabinieri dove non avrebbe dovuto essere, è stato fermato per un controllo. Ancora una volta alterato dall’alcol ha aggredito i militari dell’arma ed ha tentato di fuggire. Questa volta per lui sono scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale e violazione sia del daspo urbano che dell’avviso orale . L’arresto è stato convalidato ed il giudice visti i trascorsi ha deciso di non concedere la sospensione condizionale. Il 27 enne riamane in carcere. I cittadini di Motta di Livenza possa davvero tirare un respiro di sollievo. (Servizio di Daniela Sitzia)


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