07/08/2024 CONEGLIANO – Incendio al magazzino cinese Aumai di Conegliano. I vigili del fuoco nella mattinata, spente le fiamme, hanno cominciato a eseguire i rilievi per accertare le cause del rogo, ora al vaglio della polizia giudiziaria. Resta il giallo. Al momento nessuna ipotesi è esclusa. || E’ ancora acre l’odore che pervade l’aria dentro e attorno lo store cinese Aumai di Conegliano, l’indomani dal devastante incendio. Colonna di fumo visibile a chilometri di distanza. Fiamme che hanno interessato tutto lo stabile di 4mila metri quadrati che si trova nella circonvallazione appena fuori il centro città. Resta il giallo sulle cause che hanno fatto scoppiare l’incendio e su cui stanno indagando i tecnici dei Vigili del Fuoco, arrivati per un sopralluogo in mattinata per accertare anche l’agibilità dello stabile. Secondo i primi rilievi le fiamme sarebbero partite vicino alle casse, in prossimità di alcuni scaffali del reparto di oggetti per la casa. Sarebbe lì, infatti, che i Vigili del Fuoco hanno rilevato la maggior concentrazione di calore (video colonna-casse). Troppo presto, però, per definire quali siano state le cause scatenanti il rogo. Al momento nessuna ipotesi è esclusa. Incendio che ricorda quello che si era scoppiato in un magazzino cinese a Preganziol nel maggio del 2023. In quel caso il rogo era divampato in piena notte, un atto doloso su cui pendeva l’ipotesi del racket. Il caso di Conegliano appare però più complesso e con molti punti interrogativi ancora da risolvere, prima di tutto perchè è divampato durante il giorno, intorno alle tre del pomeriggio, quando all’interno c’erano clienti e dipendenti, tre dei quali sono rimasti intossicati e per questo soccorsi e portati all’ospedale. Per la catena di negozi Aumai non un periodo roseo: a maggio è stato infatti arrestato, dalla Guardia di Finanza di Monza per una frode fiscale da 20milioni di euro, il proprietario Chen Wen Xu e a cui sono stati sequestrati beni e denaro per 6 milioni di euro. Market Aumai di Conegliano non di proprietà. I gestori di orgine cinese sono infatti in affitto nello stabile, ora sotto sequestro, di Livio Bernardi che da poco ha apperto un’attività proprio sopra il magazzino e che durante l’incendio ha assistito incredulo mentre le fiamme divoravano la sua prop – Intervistati MASSIMO FRATTI (Direttore e Vicedirigente Vigili del Fuoco Treviso ), HARRY ZACCARON (Direttore Commerciale “Box Bernardi”) (Servizio di Edy Caliman)


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