03/08/2024 VILLORBA – Luglio da record per il Prosecco Doc con l’imbottigliamento che ha superato i 500mila ettolitri, “dato già raggiunto solo una volta nella storia della denominazione”. A mostrare invece i primi segni di crisi è il Docg || Questa e’ la fotografia del mondo prosecco oggi. E se la doc prospetta ancora grandi richieste con apertura straordinaria ai vigneti di glera, l’Asolo vede ancora una domanda a doppia cifra, quello che salta all’occhio e’ il rallentamento della Docg simbolo del vino piu’ venduto ed apprezzato al mondo. E se i dati di nomisma con quel 152% in piu’ di richeste in Russia e l’affacciarsi di un mercato sconfinato come quello indiano confermano ancora nuovi traguardi per il settore, una riflessione va fatta sulle differenze economiche tra le tre anime di questo vino, che, e’ bene ricordarlo, sta dando fiato non solo al settore primario ma anche al secondario e al terziario della marca e del Veneto. Ed e’ stato questo il cuore della discussione di ieri sera tra i tre presidenti organizzata dalla Cia di Treviso dove univoca e’ stata la volonta’ di convergere verso un’unica promozione internazionale che faccia comprendere al consumatore le diversita’ tra le produzioni e quindi il maggior valore della collina indispensabile per evitare che le bancole si trasformino in cumuli di rovi. – Intervistati FRANCO ADAMI (Presidente consorzio prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg), GIANCARLO GUIDOLIN (Presidente consorzio prosecco Doc), MICHELE NOAL (Presidente consorzio prosecco Asolo Docg), Prof. DOMENICO MASTROGIOVANNI (Direttore assistenza agricola Cia) (Servizio di Lucio Zanato)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(RG1OFX26Re0)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria