13/05/2024 BELLUNO – Impianti del Nevegal. Ci sono grosse probabilità che la cessione delle quote della Nevegal 2021 al Consorzio Tolomeo non si chiuda. Lo slittamento della firma dell’accordo un refrain non nuovo per il Colle. Fra gli operatori sale la preoccupazione. || Il progetto di acquisizione della società Nevegal 2021 e il piano di sviluppo del comprensorio sciistico sono stati protocollati a Palazzo Rosso il 7 marzo scorso. Due pagine e mezza, datate 29 febbraio, allegate alla corposa comunicazione della società di non concedere al Comune la proroga per l’opzione di acquisto degli impianti oltre la data del 31 marzo 2024. Doppia firma in calce: quella dei legali rappresentanti di Nevegal 2021 e del Consorzio Tolomeo di Sonico, in provincia di Brescia, intenzionato a procedere alla formalizzazione di una offerta di acquisto delle quote per subentrare nella proprietà e nella gestione degli impianti del Colle a condizione che Nevegal 2021 sia svincolata dalla gara e che vengano attivate in sinergia con l’ente pubblico, tutte le iniziative per ottenere finanziamenti pubblici per potenziare la capacità di accumulo di acqua per la realizzazione di un nuovo impianto di innevamento programmato.Il 25 marzo a Palazzo Rosso il piano viene presentato ufficialmente e Consorzio Tolomeo, che decide di metterci la faccia, mette le mani avanti.Nonostante l’incertezza il 28 il Comune di Belluno revoca la gara con una determina che fa seguito alla decisione assunta dalla giunta comunale sette giorni prima. Oggi, a poche settimane dalla deadline di fine maggio per la necessaria manutenzione degli impianti, cessione delle quote non è stata ancora sottoscritta e lo slittamento della firma sembra un refrain già visto. Agganciare il Consorzio Tolomeo è servito a Nevegal 2021 ad uscire dalla gara che non si sarebbe potuta concludere, vista l’insostenibilità delle garanzie richieste a 12 anni. Senza la prospettiva di finanziamenti pubblici per Consorzio Tolomeo lanciarsi in una sfida in perdita già in partenza un’avventura pericolosa. Sull’ennesimo stop al Nevegal, che vorrebbe dire il fermo della seggiovia per l’estate e l’addio all’inverno, l’opposizione chiede chiarezza. – Intervistati ALESSANDRO PIETROBONI (CONSORZIO TOLOMEO), LUCIA OLIVOTTO (CAPOGRUPPO “INSIEME PER BELLUNO BENE COMUNE” ) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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