02/05/2024 VENEZIA – Banca degli Occhi e Banca dei Tessuti. Due eccellenze venete che sono ormai al primo posto in Europa per il loro contributo alla ricerca e alla cura di pazienti con patologie gravi. Il bilancio, insomma, è molto positivo. || In Italia il 60% delle cornee utilizzate per i trapianti e per ridare la vista ai malati vengono da Zelarino, dove c’è la sede della Banca degli Occhi. Un ente unico in Europa, e punto di riferimento nel nostro Paese, con molti primati. E collegata a questa fondazione c’è la Banca dei Tessuti, nata in Veneto con il compito di trovare, raccogliere, conservare e distribuire tessuti per utilizzarli in vari tipi di patologie, oltrechè promuovere la ricerca in questo ambito.In Veneto è fortissima la cultura della donazione, che viene da lontano. Ma a fare la differenza è la procedura che il Veneto si è data.Banca degli Occhi che entra in gioco ad esempio quando qualcuno soffre di maculopatia. Parliamo di circa un milione di persone, di cui 150mila malate in forma grave. La buona notizia è che la Banca degli Occhi è stata autorizzata dall’istituto di rierca americano di Betesda, massima autorità mondiale, per entrare in uno studio con 15 pazienti che riceveranno cellule staminali per ricostruire il primo strato della retina. E saranno pazienti anche italiani. – Intervistati GIUSEPPE DI FALCO (Presidente Banca degli Occhi e Banca dei Tessuti Veneto) (Servizio di Federico Fusetti)


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