29/03/2024 ALPAGO – La storia di Maghi Ahmadi, il giovane afghano di 31 anni, operatore sociosanitario alla casa di riposo “Don Ceccon” di Santa Croce del Lago. L’Italia ha respinto la sua richiesta di asilo che per la Convenzione di Dublino deve essere accolta dal primo Paese di approdo, nel suo caso la Germania. Per Madhi si sono mobilitati comitati e una parte della politica. || I primi a non accettare che Madhi Ahmadi vada via dal centro “Don Ceccon” di Santa Croce del Lago sono gli ospiti che hanno appreso con dispiacere la notizia che potrebbe privarli del sorriso e dell’amore che ogni giorno il 31 enne di origine afghana dona loro a piene mani. A fine gennaio, dopo un iter lungo 6 anni, Mhadi ha ricevuto una comunicazione ferale: l’Italia ha rigettato la sua richiesta d’asilo e dovrà fare ritorno in Germania, primo Stato di approdo 15 anni fa e l’unico, secondo la Convenzione di Dublino, a potergli rilasciare lo status di rifugiato. Madhi ha studiato, è riuscito a ottenere il titolo di operatore socio sanitario, conosce 4 lingue, oltre alla sua, e per questo, sia in Germania che in Italia, è stato ed è a disposizione come interprete per le forze dell’ordine e gli uffici giudiziari. Madhi si è perfettamente integrato in Alpago e parla anche il dialetto. Oggi, il sogno di Madhi di continuare ad impegnarsi per diventare infermiere si è infranto; presto potrebbe dover lasciare il lavoro a tempo indeterminato, la casa, gli amici. Per Madhi si è subito mossa la rete dei comitati “Giù le mani dalla sanità bellunese” che hanno scritto alla Questura e alla Prefettura di Belluno oltre che all’ambasciata d’Italia in Germania e al console tedesco a Venezia. La consigliera regionale Elena Ostanel di Veneto che vogliamo ha parlato direttamente con Madhi e si è messa a disposizione: “Serve subito una riforma delle regole di Dublino, per rendere accessibile un diritto umano e sostenere gli Stati nella gestione di una questione epocale”. – Intervistati MOHAMMAD MADHI AHMADI (OSS “VILLA DON GINO CECCON” SANTA CROCE DEL LAGO), MASSIMO LUSSU (COORDINATORE SERVIZI “VILLA DON GINO CECCON” SANTA CROCE DEL LAGO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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