22/01/2024 SEDICO – Una piaga difficile da debellare, purtroppo, è quella costituita dagli incidenti sul lavoro, che in provincia di belluno portano mediamente a due vittime ogni anno.Ogni tentativo di arginarne il numero, come quelli di cui stiamo per parlare, è quindi da sottolineare con la massima importanza. || Edilizia e agricoltura sono i due settori dove sono di più gli incidenti sul lavoro.Da INAIL, Spisal e Scuola Edile parte un percorso che mira al contenimento del fenomeno.Nella CFS Scuola Edile di Belluno, creata oltre 70 anni fa, studiano un centinaio di ragazzi, e il 60% dei 3500 iscritti alla Cassa Edile della provincia proviene dai suoi corsi.Con INAIL nasce un progetto regionale, di cui Belluno è capofila e coordinatrice, per analizzare, attraverso 5mila questionari, il perché di certi infortuni, e l’incidenza in essi dello stress da lavoro correlato.Con lo Spisal, invece, si creeranno dei percorsi per formare i cosiddetti lavoratori “in quota”: ossia quelli che lavorano in alto, a volte appesi a corde, come avvenne con il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio dove chi vi lavorò fu formato proprio da bellunesi.Tra gli obiettivi anche il capire l’incidenza percentuale negli infortuni da parte dei lavoratori stranieri che, in provincia di Belluno, sono però meno che nel resto del Veneto. – Intervistati DANILO DE ZAIACOMO (DIRETTORE CFS SCUOLA EDILE BELLUNO), MASSIMILIANO RIVA (PRESIDENTE CFS SCUOLA EDILE BELLUNO) (Servizio di Fabio Fioravanzi)


videoid(127Pa_PF1to)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria