20/01/2024 LIDO DI VENEZIA – Ancora un supplemento di indagine per fare chiarezza sulla morte di Bruno Modenese, il quarantacinquenne morto, lo scorso settembre, all’ospedale civile. I familiari chiedono giustizia. || Sono stati disposti nuovi accertamenti per fare chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte di Bruno Modenese, il quarantacinquenne di San Pietro in Volta, morto lo scorso settembre, dopo essere stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale civile di Venezia. L’autopsia, effettuata subito nei giorni successivi alla tragedia, aveva già indicato che la morte è avvenuta in conseguenza alle lesioni riportate durante il ricovero. La relazione con l’esito completo dell’autopsia, non è ancora stata depositata nonostante siano già scaduti i termini di 90 giorni. L’ipotesi di reato è di omicidio preterintenzionale causato da lesioni, inferte volontariamente ma non con lo scopo di uccidere, in un tentativo di contenimento, mentre il dottore stava facendogli un’iniezione di sedativo. L’avvocato della famiglia Modenese lancia un nuovo accorato appello. – Intervistati AVV. AUGUSTO PALESE LEGALE FAMIGLIA MODENESE (Al telefono) (Servizio di Lorenzo Mayer)


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