13/01/2024 MESTRE – 15 progetti per salvare Venezia dal turismo di massa e dai tornelli di una città presto a numero chiuso. Se n’è discusso oggi all’M9 a Mestre || Nella prima sessione del laboratorio partecipato all’M9 a Mestre in scena Ripensare Venezia. Dopo la carica dei mille che hanno risposto al sondaggio on line, si è discusso di come dal punto di visto economico, sociale e lavorativo, si debba investire maggiormente sulla cultura e sulle peculiarità storiche e artistiche della città senza continuare a puntare tutto esclusivamente sul turismo che genera richieste di lavoro poco qualificato: cameriere in ristorante e d’albergo, facchino e commesso. Una monocultura turistica quella attuale che produce stipendi molto bassi non a caso, Venezia è la città col reddito medio più basso dell’intero nord-est, dati Veneto Lavoro e Fondazione Pellicani. E’ da qui con Nicola Pellicani, segretario dell’omonim a fondazione che si è dato avvio alla prima delle due giornate di dibattito. Città da dove i giovani di casa fuggono in cerca di migliori opportunità di lavoro e di vita. e popolata per il 40% da residenti di nazionalità straniera che si “accontentano” per così dire di quello che passa il convento.«La consapevolezza che il turismo è e resterà sempre la principale attività economica della città, ma non può essere l’unica. Da qui la bocciatura tout court dell’idea dei tornelli per gestire i flussi turistici», conclude Pellicani – Intervistati NICOLA PELLICANI (SEGRETARIO FONDAZIONE PELLICANI) (Servizio di Annamaria Parisi)


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