VENEZIA – Un anno complicato, sempre in prima linea, quello del presidente Luca Zaia che giovedì sera si è rivolto ai veneti sulle nostre emittenti nel tradizionale messaggio di fine anno. Dalla lotta al Covid al via della Pedemontana, queste le priorità del governatore. || E’ un appello alla coesione che tradisce l’emozione di un anno sempre in prima linea quello che il presidente del Veneto Luca Zaia ha lanciato dalle nostre emittenti nel messaggio di auguri trasmesso la sera dell’ultimo dell’anno, dove il primo dei pensieri è andato a chi non gode di buona salute.Un racconto, quello di Zaia, che parte dal primo caso di Vo, lì comincia la battaglia del Veneto contro il Covid. L’evacuazione di Schiavonia, i test rapidi, il plasma iperimmune. Il passato recente che si fonde con la cronaca anche in attesa di capire cosa sarà del territorio regionale finite le festività. Ma la partita sanitaria diventa economica con un messaggio diretto al Governo alle prese con il Recovery Plan. “Serve dare una risposta immediata alle imprese”, dice il governatore del Veneto. E per rilanciare l’economia, il nodo fondamentale sono le infrastrutture, su tutte la Pedemontana con Zaia che accelera. “Entro la primavera sarà inaugurata per la maggior parte”, sottolinea Zaia.E ancora il turismo – dalle Dolomiti a venezia – la cultura, la difesa idrogeologica con la ricostruzione post-Vaia andata avanti nonostante il Covid. E poi la madre di tutte le battaglie: “L’autonomia resta il nostro faro”.Tanti i fronti aperti all’inizio di un 2021 che dovrà essere necessariamente di ripartenza. – Intervistati LUCA ZAIA (Presidente Regione Veneto) (Servizio di Cristian Arboit)