VENEZIA – La Fenice riparte con la programmazione lirica in forma tradizionale con un dittico Mozart-Salieri al Teatro Malibran. Ma all’orizzonte c’è la possibilità di un’ulteriore limitazione della capienza. || A inizio Luglio il Gran Teatro La Fenice è stato tra i primi a riaprire al pubblico dopo il lock-down e a trasformare l’osservanza le norme anti-Covid in un’occasione di evoluzione artistica: via la platea che diventava palcoscenico, La Fenice assumeva la forma di un teatro circolare, di un’arena della musica classica e della lirica.I prossimi appuntamenti torneranno ad essere allestiti secondo una messinscena tradizionale, sempre secondo le norme anti Covid, che non richiedono – secondo il sovrintendente e direttore artistico Fortunato Ortombina – una limitazione ulteriore della capienza.Tanto più che ora è pronto ad esordire anche il Malibran, con un dittico di titoli tra l’altro completamente inediti per i palcoscenici veneziani: “Prima la Musica e poi le Parole” di Antonio Salieri e “L’impresario teatrale” di Wolfgang Amadeus Mozart. A fine ottobre si inaugura anche la stagione sinfonica e il 23 Novembre è in programma un concerto straordinario diretto da Riccardo Muti. – Intervistati FORTUNATO ORTOMBINA (SOVRINTENDENTE E DIRETTORE ARTISTICO TEATRO LA FENICE)


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