VENEZIA – Il Coronavirus torna a fare paura nel veneziano. Le ultime giornate hanno fatto registrare un aumento di contagi che ha portato la provincia ad essere una delle più colpite in Veneto. || Doveva arrivare ed è arrivata. Il veneziano è ufficialmente nel mezzo della seconda ondata di Coronavirus. Da circa dieci giorni i numeri dei positivi continuano a salire in maniera più insistente, e i 115 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore (il dato è riferito alle 8 della mattina di venerdì 9 ottobre) rendono Venezia la provincia che compie il maggior incremento di contagi in Veneto. Con 1.054 persone attualmente positive Venezia è anche tra le province col maggior numero di contagi in Regione in termini assoluti, seconda solo a Treviso. E in un quadro in cui il positivo asintomatico continua ad essere la figura più ricorrente inizia a far riflettere è il dato dei ricoveri, sono quasi 70 di cui sei gravi tra gli ospedali di Mestre e Dolo. Jesolo ha dovuto riaprire la sezione che ospitava i malati di Covid della prima ondata. L’epoca dello “zero” nelle terapie intensive è finita. Ma dove sono i positivi del veneziano? A macchia di leopardo si potrebbe dire ovunque. Un cluster particolare composto da casi isolati che però sommati iniziano a diventare diverse decine è ad esempio quello delle aziende in appalto alla Fincantieri di Porto Marghera, composto prevalentemente da bengalesi la cui comunità (6mila persone di cui 1.500 impiegate nella cantieristica) sta collaborando attivamente con l’azienda sanitaria. A Villa Salus, struttura sanitaria di Mestre mai toccata dal virus all’epoca nella quale era Covid Hospital, i positivi sono 4 operatori sanitari (+1 rispetto al primo giorno) e tre pazienti (anche qui l’aumento è di una unità). All’Istituto Scarpa di San Donà di Piave si registrano cinque positivi tra gli alunni più un professore. Tutta la scuola è stata sottoposta a tampone. Ma più in generale i casi, spesso isolati, sono ovunque da Veritas a Ca Foscari al carcere femminile della giudecca, in enti e istituzioni, in aziende pubbliche e in aziende private. Due le raccomandazioni: osservare sempre tutte le precauzioni di protezione individuale: mascherina,