12/01/2024 PADOVA – Nella basilica di Santa Giustina a Padova, il commosso saluto a Beatrice Angela Gobbo la bambina di cinque anni uccisa da quattro virus che l’hanno colpita il giorno di Capodanno. Mamma Francesca e papà Giovanni: «In cielo sarai la stella che brilla di più». || Rintoccano le dieci quando il sagrato di Santa Giustina accoglie la piccola bara bianca coperta di rose e iris. Accanto alla loro Beatrice Angela, mamma Francesca e papà Giovanni composti in un mesto e tristissimo dolore, accolti dall’abbraccio delle centinaia di persone giunte per accompagnare la bambina nel suo ultimo viaggio. Era il giorno di Capodanno quando Bea ha accusato i primi sintomi della malattia. Qualche linea di febbre, un’influenza sembrava all’inizio ma in poche ore i quattro virus che l’avevano colpita l’hanno prima portata in rianimazione poi il 4 gennaio alla morte in ospedale a Padova dove mamma Francesca e papà Giovanni non l’hanno mai lasciata sola. A celebrare il funerale di Beatrice padre Federico Lauretta che nella basilica dedicata a una dei quattro protettori di Padova aveva battezzato la piccola cinque anni fa. E’ la forza dell’amore a vincere la morte, così padre Lauretta che nell’omelia ricorda le braccia di mamma Francesca strette attorno alla figlia in ospedale e i video della recita di Natale mostrati a lui da papà Giovanni. Un dono Beatrice come ricorda al termine della celebrazione anche un’insegnante della bambina. Per i genitori parla padre Federico Lauretta: «Non abbiamo rimpianti ti immaginiamo in cielo a rallegrare gli amici angioletti. Lì sarai la stella che brilla di più. Ciao amore nostro mamma e papà». (Servizio di Chiara Gaiani)


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