11/01/2024 PONTE NELLE ALPI – Sono oltre 40 gli occhi elettronici che compongono il sistema di video sorveglianza del comune di Ponte nelle Alpi, oggi potenziato grazie all’acquisto di telecamere di ultimissima generazione. “La sicurezza è una priorità” annota il sindaco Paolo Vendramini. || Eddy De Bona, comandante della Polizia Locale di Ponte nelle Alpi, ci ha accolto nel suo ufficio. Il suo computer è una mini control room dalla quale possono essere monitorate le oltre 40 telecamere che sorvegliano il territorio comunale, un sistema potenziato grazie a uno stanziamento inserito nella manovra di bilancio dell’autunno scorso.Le zone considerate dai recenti provvedimenti sono il Parco Mares-Casa Rossa, viale Roma, viale Cadore, viale Dolomiti, piazza della Poesia, biblioteca civica e l’area della stazione, quest’ultima teatro di un regolamento di conti tra baby gang un paio di giorni fa. Crocevia delle principali arterie stradali della provincia, un passaggio di 24 mila auto al giorno, 2 accessi autostradali, una stazione importante per lo scambio gomma rotaia, Ponte nelle Alpi negli anni, cioè già a partire dal 2006, ha investito qualcosa come 350 mila euro per la videosorveglianzaUna visione di sicurezza a 360 gradi che va di pari passo con l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica e della mobilità di pedoni e biciclette. Senza scordare il controllo di vicinato grazie a una rete di volontari di ausilio alle forze dell’ordine e ai vigili urbani, mentre la foresteria della polizia di stato a Col di Cugnan rappresenta un ulteriore segnale di sinergia tra istituzioni. – Intervistati PAOLO VENDRAMINI (SINDACO DI PONTE NELLE ALPI) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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