09/01/2024 MESTRE – Lavori precari, a bassa qualifica e con stipendi bassi hanno fatto di Venezia e mestre le città a reddito medio più basso del nord est. I dati sono il risultato di una serie di studi della Fondazione Pellicani che chiama in causa la monocultura turistica. || Secondo i dati di Assolombarda le quattro professioni più richieste a Milano sono specialisti di marketing e ingeneri, tecnici amministrativi e contabili, dirigenti e manager, impiegati esecutivi.Secondo Veneto Lavoro le professioni più richieste tra Venezia e Mestre sono cameriere in ristorante, facchino, commesso e cameriere d’albergo.Col risultato che Venezia è la città col reddito medio più basso dell’intero nord-est. Gli studi della Fondazione Pellicani su dati ufficiali certificano la realtà di un Comune che ha la popolazione più povera tra tutti i capoluoghi di provincia del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.3 Novembre 2020, centinaia di persone si ritrovano col passaparola per manifestare a Rialto e cingere d’assedio la sede del Comune di Venezia.In pochi mesi il Coronavirus ha fatto crollare come un castello di carte l’economia turistica rivelando categorie di lavoratori precari, senza tutela, abbandonati a sé stessi praticamente senza reddito. Secondo i dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze il 40% dei contribuenti – cioè dipendenti, pensionati e autonomi – dichiara un imponibile Irpef sotto i 15mila euro.E’ probabilmente l’assenza di sbocchi lavorativi ad aver determinato negli ultimi sette anni l’impressionante esodo di 34mila residenti da Mestre, Marghera, Favaro eZelarino. Uno spopolamento maggiore di Venezia ma quasi totalmente mitigato da una forte immigrazione, quasi sempre extra europea. La nuova forza lavoro dell’economia turistica. Chi non è d’accordo cerca altrove. – Intervistati NICOLA PELLICANI (SEGRETARIO FONDAZIONE PELLICANI) (Servizio di Filippo Fois)


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