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BELLUNO | RIPARTO IDROELETTRICO, IL PD: «SE SCATTA TAGLIOLA, IL BELLUNESE TRADITO»

08/01/2024 BELLUNO – Il futuro del Bellunese, e quello politico dell’assessore Gianpaolo Bottacin, restano appesi a un filo. Banco di prova sarà la riunione della commissione urbanistica regionale in programma giovedì a Venezia per il parere vincolante sulla delibera di giunta relativa al riparto dei proventi derivanti dall’idroelettrico || La montagna che cede risorse chiede il giusto compenso e sull’idroelettrico si sta per giocare la partita della vita: giovedì a Venezia si riunirà la commissione urbanistica dovrà dare il suo parere vincolante sulla proposta di riparto prevista dalla legge regionale del 2020 voluta dall’assessore Gianpaolo Bottacin e cioè il 100% a Belluno, 19 milioni su un totale di circa 28. Ma tira un’aria bruttissima per la montagna e il Pd, da sempre fiero sostenitore dell’autonomia bellunese contenuta nello Statuto regionale e mai attuata, annuncia battaglia.La modifica del riparto sarebbe propugnata dalla presidente della commissione, la leghista Silvia Rizzotto: l’antifona per un nuovo scontro con l’assessore e collega di partito Bottacin dopo quello consumato sul finire del 2023 sui finanziamenti ai vigili del fuoco volontari. E a quel punto sì, al voltafaccia del Carroccio l’assessore bellunese potrebbe non porgere più l’altra guancia. Una partita senza logica alcuna – afferma Montanariello – che lancia il suo appello al presidente Zaia: «Evitiamo che le beghe politiche penalizzino un territorio già fragile quale è quello Bellunese». – Intervistati JONATAN MONTANARIELLO V. PRESIDENTE COMMISSIONE REGIONALE URBANISTICA (AL TELEFONO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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