05/01/2024 DOLO – Una 62enne è morta poche ore dopo il ricovero all’ospedale di Dolo, il marito ha presentato denuncia perché si verifichino eventuali responsabilità dei sanitari che l’hanno avuta in cura. || Marta Callegaro viveva a Mira e non aveva mia sofferto di patologie particolari. E’ spirata a 62 anni all’alba del 30 dicembre all’ospedale di Dolo. Il marito ha presentato un esposto ai Carabinieri perché si accertino le cause del decesso e si verifichino eventuali responsabilità dei sanitari che l’hanno avuta in cura.Secondo quanto riferito dallo Studio 3A che ha preso il caso in carico, il 29 dicembre Marta ha iniziato a manifestare sintomi che facevano pensare ad influenza con tosse e vomito. Nel pomeriggio il medico di famiglia, non rilevando problematiche particolari, a parte parametri pressori molto bassi, le ha consigliato di assumere acqua e liquirizia per “tirarsi su”. Un quarto d’ora dopo la visita del medico, Marta ha perso conoscenza per un paio di minuti. Alle 17 è stata ricoverata in ambulanza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Dolo in codice “arancio”. Alle 22.30 un dottore ha detto al marito che Marta risultava disidratata e che dalle analisi del sangue sembrava esserci una gastroenterite in corso per cui si stava predisponendo un piano terapeutico. Alle 4.50 del mattino il marito è stato avvisato al telefono che la moglie aveva avuto un arresto cardiaco, che era stata intubata, che la situazione era grave e che doveva recarsi d’urgenza in ospedale. Mezz’ora dopo, all’arrivo dell’uomo e di suo figlio, i sanitari hanno comunicato il decesso della donna: inutili i tentativi di rianimazione durati più di un’ora. Nella denuncia querela ai Carabinieri di Mira, sporta dal marito, si chiede all’autorità giudiziaria di disporre l’esame autoptico sulla salma per chiarire la causa di morte e appurare se le cure siano state adeguate. (Servizio di Filippo Fois)


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