02/01/2024 TREVISO – Smog: resta in dubbio la tradizione dei Panevin a Treviso. Con la pioggia, la concentrazione di polveri sottili si è abbassata ma non c’è ancora nulla di certo. L’assessore Manera: «Aspettiamo i bollettini Arpav del 3 gennaio, ma sarà decisivo quello del 5, a ridosso dell’evento» || Nonostante il livello verde di inquinamento registrato dall’arpav, a Treviso, resta ancora appesa ad un filo la tradizione dei Panevin. Le deboli precipitazioni dei giorni scorsi, non sono state sufficienti a spazzare via la pesante cappa di smog che avvolge la Marca. La scelta di vietare o meno i falò dipenderà tutto dalle condizioni meterologiche dei prossimi giorni. Si attendono, dunque, indicazioni dai dati Arpav. Sono stati infatti quasi 14 i giorni consecutivi di sforamento dei livelli di Pm10. Valori che come mostrano le mappe, nononostante le piogge, continuano a rimanere alti. A determinare il passaggio dal livello arancione, in cui si era qualche giorno fa, a quello verde di questi primi giorni dell’anno, oltre alle piogge, anche il divieto di utilizzo, fino al 7 grennaio, di fuochi d’artificio e petardi deciso con l’ordinanza antismog. Nulla di certo, quindi. Tanti i dati da monitorare: dai venti, alle temperature e naturalmente i livelli di polveri sottili nell’aria a ridosso del giorno dell’evento. – Intervistati ALESSANDRO MANERA (Assessore all’ambiente Comune di Treviso) (Servizio di Edy Caliman)


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