30/12/2023 VESCOVANA – In 350 questa mattina per dire “NO” al nuovo impianto di Biogas a Vescovana. 5 amministrazioni riunite insieme, cittadini arrivati anche dai territori limitrofi contro il progetto che per il 40% è finanziato con i fondi del Pnrr. || Un progetto che ci è arrivato in testa come un macigno, questo dicono i residenti di Vescovana qui nel cuore della Bassa, uniti fianco a fianco ad altri dei comuni limitrofi per dire no al progetto dell’impianto a Biometano che soregerà qui al posto di questi essicatoio fermo da decenni. in 350 hanno percorso Via Bassa. Storie diverse stesse intenzioni, fermare quello che tutti chiamano ecomostro.Finanziato al 40% con i soldi del Pnrr, un progetto che ha bypassato la valutazione di impatto ambientale, oggi non più richiesta, un impianto da 6 megawat nato per produrre almeno 1500 metri cubi di biogas da liquami e scarti vegetali con annesso micro zuccherificio. Prima del corteo il concerto dei bambini della scuola Suzuki di Vescovana. Una protesta pacifica benedetta anche dal Parroco di Vescovana presente tra i cittadini, il corteo seguito da decine di imprenditori agricoli con i loro trattori. – Intervistati FRANCESCO MIAZZI (COMITATO “LASCIATECI RESPIRARE” MONSELICE), DAMIANO FUSARO (SINDACO DI GRANZE), MARZIO PATTARO (SINDACO DI VESCOVANA), ALESSANDRO BISATO (CONSIGLIERE PROVINCIALE PADOVA) (Servizio di Anna De Roberto)


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