27/12/2023 RIESE PIO X – Delitto di Vanessa Ballan. Sulla vicenda emergono nuovi particolari. Prima della denuncia per stalking e minacce, presentata a fine ottobre dalla donna, il 41enne Kosovaro  Bujar Fandaj, aveva inviato un messaggio al compagno della vittima. Gli aveva rivelato di avere una relazione con Vanessa, inviandogli come prova un video di loro due. Subito dopo la 26enne accompagnata dal compagno si era presentata dai carabinieri per la denuncia. Fandaj non voleva saperne di lasciar stare la Vanessa, non accettava la fine della storia. Aveva provato di tutto. Fino alla decisione di porre fine alla vita della giovane mamma. Intanto sarà lutto regionale venerdi per i funerali della 26 enne ennesima vittima di femminicidio. Il Presidente Zaia ha annunciato di aver anticipato a domani l’inaugurazione dell’ultimo tratto della Pedemontana, previsto inizialmente proprio il 29 || Serrande abbassate nei sei comuni della castellana e lutto regionale proclamato dal presidente Zaia, nel giorno dei funerali di Vanessa Ballan, la 26 enne uccisa barbaramente da  Bujar Fandaj, 41enne con il quale aveva avuto una relazione. Il Veneto intero si appresta dare l’ultimo saluto alla giovane mamma accoltellata a morte da chi non aveva accettato la fine della storia. Fiocchi rossi appesi per gridare ancora una volta basta a questa violenza. Zaia ha fatto sapere nelle ultime ore di aver anticipato a domani l’inaugurazione dell’ultimo tratto della pedemontana, prevista inizialmente per venerdì mattina. Questo per non coincidere con il giorno dell’ultimo saluto a Vanessa. A Castelfranco dove si svolgerà il funerale, la comunità attonita si sta preparando. Ho chiesto che sia decretato il lutto regionale, ha spiegato il presidente Zaia come messaggio corale delle istituzioni contro ogni violenza di genere: i casi di Vanessa – e di Giulia – sono e debbono essere uno spartiacque, suscitando una risposta collettiva contro crimini che non possono restare relegati alle cronache” Tutto questo”anche nei confronti di tante donne e tante giovani che possonotrovare il coraggio di denunciare se la società tutta si dimostra unita nel condannare i violenti e, nel contempo, nel tendere la mano a chi chiede aiuto. Deve essere chiaro a tutti che la battaglia contro laviolenza maschile e il femminicidio è innanzitutto culturale – spiega il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Pd in Veneto, e deve proseguire, senza abbassare la guardia, imparando dagli errori e aumentando la capacità di tutelare le donne che denunciano, alle quali per prima cosa bisogna dare accoglienza, ascolto e credito”. Sul fronte delle indagini si continua ricostruire tassello dopo tassello le settimane e i giorni prima del delitto di Vanessa. Fandaj intanto rimane in carcere a Santa Bona. Per ora ha scelto di non parlare. – Intervistati STEFANO MARCON (Sindaco di Castelfranco V.to) (Servizio di Daniela Sitzia)


videoid(-QTdv8V-lwc)finevideoid-categoria(a3veneto)finecategoria