23/12/2023 MESTRE – Con quasi 30 miliardi di euro in più rispetto all’anno scorso, l’erario italiano festeggia quello che lo l’Ufficio Studi della CGIA di Mestre ha definito un “Natale coi fiocchi”. Le tasse in Italia sono in calo dello 0,2, ma il paese rimane con una delle pressioni fiscali maggiori dell’Unione Europea. || Chi festeggia il Natale con un bel regalo sotto l’albero, difficilmente potrà però fare meglio dell’erario italiano che secondo l’ufficio Studi della CGIA di Mestre si prepara a celebrare le festivitàcon un incasso di 28 miliardi di euro in più rispetto all’anno scorso. Un maggior gettito impressionante destinato peraltro ad aumentare di qualche miliardo con le scadenze fiscali di novembre e dicembre. Va detto anche che l’incremento non ha a che vedere con un aumento del carico fiscale, ma dipende da una serie di combinazioni che vanno dalla crescita dell’inflazione ad una moderata crescita economica al rinnovo di alcuni contratti di lavoro. Da questo punto di vista secondo la Commissione Europea solo Danimarca, Francia e Belgio registravano nel 2021 una pressione fiscale superiore alla nostra che comunque nel 2023 è destinata a scendere dello 0,2% rispetto all’anno scorso: attestandosi al 42,5, mentre la media dei 27 Paesi UE è al 40,6%. – Intervistati PAOLO ZABEO (RESPONSABILE UFFICIO STUDI CGIA MESTRE) (Servizio di Filippo Fois)


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