20/12/2023 MESTRE – Stipendi bassi e lavoro precario. Sono dieci i contratti nazionali in attesa di rinnovo per cui il 22 Dicembre sciopereranno i settori del turismo e del terziario. Potenzialmente mezzo milione di persone solo in Veneto. || Le professioni sono in alcuni casi molto diverse, ma accomunate dalle grosse difficoltà che i lavoratori di tutti questi settori incontrano in maniera sempre maggiore. Il 22 Dicembre sarà sciopero del terziario e del turismo con una manifestazione che a Milano raccoglierà per il Nord Italia, impiegati di vari settori accomunati dalle stesse richieste: salario e diritti.A scorrere le vertenze dei dieci contratti nazionali di categoria in attesa di rinnovo si incontrano continui elementi peggiorativi: stipendi bassi senza adeguamenti salariali, taglio dei permessi retribuiti, riduzione del periodo di comporto tra malattia e infortunio, riduzione delle maggiorazioni per il lavoro domenicale e festivo, aumento di contratti a tempo determinato e precariato. Nel turismo nonostante il continuo aumento di presenze gli stipendi rimangono al palo, sostengono Cgil, Cisl e Uil. La precarietà e il nero o il grigio compaiono di frequente nei bar e nei ristoranti. – Intervistati GIOVANNI BATTISTA COMIATI (SEGRETARIO GENERALE FISASCAT CISL VENETO), LUIGINO BOSCARO (SEGRETARIO GENERALE UILTUCS VENETO), CECILIA DE’ PANTZ (SEGRETARIA GENERALE FILCAMS CGIL VENETO) (Servizio di Filippo Fois)
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