19/12/2023 LAMON – E’ arrivato a destinazione il carico di generosità raccolto dai volontari bellunesi che hanno portato a termine la seconda missione umanitaria a Leopoli in Ucraina.Beni di prima necessità ma anche materiale sanitario per quella popolazione ancora martoriata dalla guerra. || La gioia di calzare dopo tanto tempo un paio di scarpe da ginnastica nuove fiammanti, un dolcetto in mano. Immagini che parlano da sole e che più d’ogni altro commento fanno sintesi della soddisfazione e dell’emozione che la missione umanitaria in Ucraina, la seconda in un anno, ha lasciato nel cuore dei volontari. 7 furgoni sono partiti dalla provincia di Belluno e da Milano, carichi di beni d’ogni tipo e di apparecchiature elettromedicali.Destinazione Leopoli, seminario greco cattolico diretto da padre Ihor, e il Centro di cura degli orfani dell’arcidiocesi dove alloggiano e sono assistiti bambini affetti da autismo e da altre patologie, oltre a una quarantina di bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni rifugiati della guerra. A loro sono stati consegnati alimentari, vestiti, giocattoli, scarpe e attrezzature sportive. Freddo e pioggia costante hanno contrassegnato il lungo viaggio di 3 mila chilometri che i volontari hanno affrontato con grande forza d’animo: Antonio Paniz, Walter De paris, Renzo Spacone, Giorgio Bottegal, Gabriella e Claudio Canal i componenti della spedizione bellunese aiutata dagli alpini, dalla protezione civile, dalla Caritas, dal comune di Santa Giustina, da un’attività commerciale di Lamon e da numerose aziende del milanese. Il materiale elettromedicale è stato consegnato al seminario e sarà destinato agli ospedali nell’area del fronte come supporto alle proprie necessità. (Servizio di Tiziana Bolognani)


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