15/12/2023 BORGO VALBELLUNA – Caso Acc. Il licenziamento collettivo in atto in questi giorni ha posto all’attenzione dei sindacati la storia di 10/12 lavoratrici che hanno maturato i requisiti per la pensione anticipata ma non possono accedervi perchè l’azienda, che pure è in crisi da 20 anni, tecnicamente si trova classificata “in monitoraggio”. Appello di Fiom, Fim e Uilm: chi ha rassicurato i lavoratori, ora si attivi. || Le modifiche attuate dal governo Meloni all’accesso anticipato alla pensione per le lavoratrici dipendenti e autonome pesano come una scure sul futuro di una decina di operaie dell’Acc: pur avendo maturato 35 anni di contributi e 61 anni di età, non possono accedervi perchè l’azienda non è in crisi ma in monitoraggio e non hanno a carico un figlio disabile. Storie di ordinaria follia alla vigilia di Natale in Valbelluna. Lo sottolineano i segretari di Fiom, Fim e Uilm che lo scorso 30 novembre hanno sottoscritto l’accordo con la Acc in amministrazione straordinaria. Senza risposta al momento è rimasto l’interpello inoltrato dai sindacati più di un mese e mezzo fa al Ministero del Lavoro. Sul fronte della verifica dell’accordo sottoscritto il 5 aprile di 2 anni fa da Fim e Uilm per la cessione alla Sest di Limana le prospettive non sono tutte rose e fiori.”Chiediamo a chi ha rassicurato i dipendenti di Acc, istituzioni nazionali, regionali e provinciali e a Confindustria Belluno Dolomiti che si attivino per superare l’empasse” affermano i sindacati. Ad oggi dei 150 lavoratori previsti nell’accordo ne sono stati assunti 114, 32 hanno rinunciato perchè hanno trovato occupazione più favorevole. Al tavolo regionale convocato per lunedì prossimo a Venezia anche il caso di 4 lavoratrici giudicate inabili dal medico del lavoro di Sest. – Intervistati STEFANO BONA (SEGRETARIO GENERALE FIOM CGIL BELLUNO), MAURO ZUGLIAN (SEGRETARIO FIM CISL BELLUNO), CRISTIAN BOSCHERINI (SEGRETARIO UILM BELLUNO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


videoid(bN-vaQYIiiY)finevideoid-categoria(a3treviso)finecategoria