14/12/2023 TREVISO – Pedopornografia e violenza sessuale nei confronti di una 14enne trevigiana adescata on-line: un 28enne di Caserta è finito in carcere dove dovrà scontare una condanna a 3 anni. || Aveva adescato su Facebook una ragazzina di appena 14 anni, fingendosi un 19enne, quando di anni ne aveva invece 25. L’aveva convinta a mandargli delle foto di lei senza niente addosso, ma quando le ha chiesto dei video a sfonde sessuale la minorenne ha esitato. E lui, per tutta risposta, l’ha minacciata di pubblicare in rete il materiale di cui era già in possesso. La vicenda risale alla fine del 2020, ora il responsabile di quegli atti, un operaio 28enne della provincia di Caserta, è finito in carcere: è diventata infatti definitiva la condanna a tre anni di reclusione che gli è stata inflitta dopo il processo in cui è sfociata l’indagine della Squadra Mobile di Treviso, coordinata dalla Procura Distrettuale di Venezia. La ragazzina, studentessa di prima superiore, abita in un comune a est del capoluogo. Del ragazzo conosciuto sul social network si era probabilmente invaghita, ma quando lui le ha chiesto dell’altro, oltre alle fotografie, minacciandola, e lei gli ha inviato dei video di autoerotismo, per la 14enne è iniziato l’incubo. Il suo cambio di umore ha spinto la mamma a indagare e, scoperto quello che era successo, è scattata la denuncia alla Polizia. Pornografia minorile e violenza sessuale i reati di cui il 28enne è risultato colpevole: aver costretto la minorenne a realizzare quei video sotto minaccia è stato giudicato una forma di violenza sessuale, pur se a distanza. Da qui la pesante condanna che l’uomo ha già iniziato a scontare in carcere. (Servizio di Lina Paronetto)


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