12/12/2023 BELLUNO – Controlli sulla sicurezza del lavoro in provincia di Belluno: oltre 120 mila euro di sanzioni sono state comminate a 27 aziende dai carabinieri del nucleo provinciale ispettorato del lavoro. 6 attività sono state sospese per lavoro nero. || Edilizia, commercio, agricoltura e studi professionali. Sono i settori interessati dall’attività ispettiva svolta nelle ultime settimane dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Belluno che hanno operato con la collaborazione dei militari del comando provinciale e dal personale dell’ispettorato territoriale del lavoro di Belluno.120 mila euro di sanzioni, 6 attività sospese per lavoro nero e gravi violazioni in materia di sicurezza e 27 aziende multate per inadempienze legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro.A Quero Vas i carabinieri hanno sospeso l’attività di due imprese edili che svolgevano lavorazioni in quota, entrambe per non aver predisposto idoneo parapetto per prevenire le cadute verso il vuoto. Analogo provvedimento in un cantiere a Borca di Cadore. In agricoltura, durante i controlli eseguiti in concomitanza con le lavorazioni di potatura e legatura delle viti, sono state elevate maxi sanzioni a carico di cittadini italiani che svolgevano lavorazioni di taglio in corrispondenza di incroci con la viabilità agro-silvo pastorale. Nella fattispecie il datore di lavoro stava impiegando 4 lavoratori privi di contratto su un totale di 10 presenti. I controlli estesi hanno riscontrato diffuse violazioni nei settori commericli e professionali: omesso aggiornamento del documento di valutazione dei rischi, omessa sorveglianza sanitaria, mancata formazione dei lavoratori, mancata nomina e formazione del preposto, mancata vigilanza sul corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Numerose anche le inottemperanze rilevate dai carabinieri in materia giuslavoristica oltre che di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. (Servizio di Tiziana Bolognani)
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