11/12/2023 VENEZIA – “Il bob deve essere a Cortina. Riusciremo ad avere tutto per le Olimpiadi 2026, rispettando tempi e budget, senza spese multimilionarie”. Lo ha detto stamani a Venezia il vicepremier, Matteo Salvini, in occasione dell’avvio dei lavori per la realizzazione del collegamento ferroviario con l’aeroporto Marco Polo. || Matteo Salvini tira dritto. “Il bob deve essere a Cortina, rispettando tempi, budget e senza spese milionarie”. Il ministro conferma dal palco allestito a Tessera in occasione dell’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova linea ferroviaria che collegherà l’aeroporto Marco Polo con la stazione di Mestre la volontà ferma di aprire al più presto il cantiere a Cortina. Un budello light al quale stanno lavorando “tecnici di eccellenza del Ministero, per fare in tempo e far scendere gli olimpionici del bob nella rinnovata Eugenio Monti. In Veneto il ministro trova buona sponda nel presidente Zaia che sin dalla dichiarazione spiazzante del presidente del Coni Malagò a Mumbai ha fatto precise richieste. E, visto che sembra ormai naufragata l’idea di ridistribuire le gare, l’unica opzione percorribile oggi è e resta quella di correre per non fare perdere a Cortina il treno a 5 cerchi.E mentre Governo e Regione premono sull’acceleratore olimpico, le associazioni ambientaliste dell’arco alpino sono scese di nuovo in campo con una lettera inviata al presidente del Cio Thomas Bach. “La battaglia, scrivono, ha assunto toni esclusivamente politici, in un clima di confusione, approssimazione, cambi di idee continui. Lo sport non c’entra più niente” affermano auspicando che la scelta ricada su uno degli impianti già disponibili presenti all’estero. Il verdetto è in capo al Comitato Olimpico. – Intervistati MATTEO SALVINI (MINISTRO INFRASTRUTTURE), LUCA ZAIA (PRESIDENTE REGIONE VENETO) (Servizio di Tiziana Bolognani)


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