10/12/2023 TREVISO – Un mese senza Giulia Cecchettin: la ferocia del femminicidio, il cordoglio e la rabbia collettivi. L’analisi del sociologo Vittorio Filippi: «Ripartire dal dialogo, insegnamo ai ragazzi a parlare» || Appelli, manifestazioni, marce, fiaccolate, sit in. Parole dette, frasi urlate, canzoni cantate. Contro il femminicidio, contro la violenza di genere, per Giulia, per tutte le vittime di un retaggio che si basa sulla cultura del possesso. La morte di Giulia, non l’ultima per mano di un uomo nel mese di novembre, ma che ha lasciato il segno. Ha fatto rumore. Un fatto che deve insegnare. Una tragica vicenda che può porre le basi per instaurare un dialogo costruttivo su come poter agire concretamente per l’eliminazione della violenza sulle donne. Dialogo che deve iniziare dalle famiglie – Intervistati VITTORIO FILIPPI (Sociologo) (Servizio di Edy Caliman)