05/12/2023 AGORDO – EssilorLuxottica rivoluziona l’organizzazione del lavoro e nelle fabbriche arrivano le settimane corte. L’accordo siglato con le parti sindacali giovedì scorso e che sta alimentando un dibattito acceso, sarà presentato ai lavoratori nelle assemblee che si svolgeranno prima di Natale. || “Chi è felice lavora meglio”. Lo sosteneva Leonardo Del Vecchio e il suo, più che un motto, era un vero e proprio stile di vita applicato nelle aziende del gruppo EssilorLuxottica, fra i primi a siglare con i sindacati, piattaforme di welfare lungimiranti. E, oltre all’innalzamento costante della qualità dei propri prodotti, EssilorLuxottica ha investito sulla professionalità dei propri dipendenti il cui impegno è la chiave di volta della storia di successo iniziata da Del Vecchio e che oggi il nuovo management vuole che continui. L’accordo sottoscritto lo scorso 30 novembre fra il gruppo e le organizzazioni sindacali, nazionali e territoriali è destinato a regime ai quasi 15 mila dipendenti degli stabilimenti italiani del gruppo e a far notizia è stata l’introduzione, a partire dal prossimo 1° gennaio l’introduzione della settimana corta.Un confronto durato quasi un anno, già testato dagli impiegati del gruppo nei mesi di giugno e luglio: i dipendenti potranno godere di 20 giorni di ferie, 6 di permessi a cui si vanno ad aggiungere 20 venerdì liberi durante l’anno corrispondenti a 20 settimane in cui si lavorerà fino al giovedì sera con retribuzione piena, adesione volontaria e una sperimentazione che interesserà subito 1.000 lavoratori, in 3 anni 8 mila e a regime i quasi 15 mila dipendenti delle fabbriche italiane. Ma, ed è questa la domanda insistente di queste ore, sarà tutto oro quel che luccica? – Intervistati MILENA CESCA (SEGRETARIA FEMCA CISL BELLUNO TREVISO) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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