05/12/2023 ALPAGO – “Non esiste alcuna ‘emergenza lupo’ in Alpago; esiste piuttosto l’esigenza di informare con equilibrio e solidità scientifica amministratori, cittadini e allevatori sul ritorno naturale di questo affascinante e controverso predatore”. A dirlo è l’Associazione “Io non ho paura del lupo” da anni impegnata anche in Veneto per favorire la conservazione del lupo e la sua coesistenza con le attività umane. || Da spettatori a protagonisti. Nel dibattito aspro sulla presenza del lupo in provincia di Belluno, in special modo in Alpago dove i sindaci la scorsa settimana, all’ennesimo avvistamento di un branco in paese hanno invitato la popolazione a non uscire di casa alla sera, si inserisce l’Associazione “Io non ho paura del lupo”. Una rete di persone attive dalle Alpi agli Appennini, abitanti di piccoli paesi, pastori e contadini legati a un’idea di territorio dove montagna e modernità sanno coesistere insieme. “E’ necessario – afferma il vice presidente Francesco Romito – avviare un percorso condiviso utile alla conoscenza dei grandi carnivori e poi intervenire sui sitemi di prevenzione anche se non rappresentano la ricetta perfetta”.”In Alpago – spiega Romito – il lupo è presente stabilmente da almeno 3 anni. Questi animali occupano territori molto ampi e quello che sta accadendo è un fenomeno del tutto naturale che avviene da oltre 50 anni nel resto d’Italia e da circa 30 sulle Alpi”.E quindi basta alimentare le paure dei cittadini con la disinformazione e proclami di dubbia efficacia – afferma l’associazione che auspica un’informazione mediata da esperti capaci di rispondere alle necessità e ai dubbi della popolazione. – Intervistati FRANCESCO ROMITO (V.PRESIDENTE ASSOCIAZIONE “IO NON HO PAURA DEL LUPO”) (Servizio di Tiziana Bolognani)
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